L’arte della felicità

Thimphu Festival

Spesso mi chiedo se sia davvero possibile generalizzare la Felicità, creare quattro semplici mosse per raggiungere lo scopo della vita e adattarle a ogni persona senza varianti. Molte persone però credono che sia possibile, ci scrivono libri, ci fanno film, tengono incontri per spiegare alla gente come essere felici.

Sono fermamente convinta che questo ragionamento non funzioni fin dal principio, la Felicità è un concetto molto astratto, difficile da descrivere e soprattutto è un’ esperienza soggettiva. Ognuno vive ciò che accade intorno a se in modo differente, percepisce svariate emozioni, e le azioni ci segnano in modo unico, quindi come possono convincermi che ciò che rende “felici” molte persone può rendere felice anche me?

Penso che il viaggio verso la nostra Felicità sia da intraprendere in una solitudine spirituale, senza farsi influenzare da ciò che trovano gli altri, perché in realtà ognuno vede e sente solo ciò che vuole vedere e sentire, una
difesa creata dal nostro cervello per proteggerci dalle realtà della vita.

6 pensieri su “L’arte della felicità

      1. Se ti va, poi fammi sapere come l’hai trovato. Se invece non dovessi più sentirti, per me avertelo fatto scoprire è già una grande soddisfazione. Grazie per la risposta! 🙂

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